Truffatore bocciato in geografia

Divertente foto su “Repubblica” di una carta di identità all’apparenza ben falsificata, non fosse per l’esser stata rilasciata dal Comune di Gravina in Puglia, provincia di… Pisa.

 

Rimandato a Settembre.

“Chasing Madoff”, il film basato purtroppo su una storia vera

Esce oggi negli USA il documentario “Chasing Madoff“, ovvero la storia della una delicata e pericolosa indagine durata 10 anni scaturita nell’esemplare condanna nota a tutti.

Regia: Jeff Prosserman

Cast: Harry Markopolos, Frank Casey, Neil Chelo, Gaytri Kachroo, Michael Ocrant

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Tragicomica la tagline: “Unfortunately, based on a true story”.

 

 

Aggiornamento 06/09/2011

Qualcuno l’ha visto e posta una recensione o un’opinione?

Le recensioni truffa: un serio problema, ma ora un algoritmo le scova

Mediapolitika rimbalza un articolo di Angelo Aquaro (Repubblica.it) a proposito delle recensioni truffa presenti sul Web.

Tutto inizia con il New York Times che intervista uno scienziato della Cornell University autore, assieme ad altri colleghi, di un algoritmo capace di distinguere tra recensioni vere e false; il giro poi si allarga, fino a far luce su quel sottobosco di annunci che promettono guadagni direttamente proporzionali al valore di ciò che si recensisce: maggiore è la valutazione del servizio, più si viene pagati.

Ne consegue che siti come ad esempio TripAdvisor e Amazon (che si definiscono vittime prime, in quanto venditori di un servizio giudicato fraudolentemente da terze parti) propongono agli utenti recensioni false e del tutto inutili ai fini decisionali, vanificando di conseguenza l’utilità del servizio di feedback stesso e traviando palesemente il consumatore.

Forse una buona notizia: la perfezione dell’algoritmo realizzato dai ricercatori della Cornell University (sostiene l’articolo di Repubblica, identifica al 90% i falsi feedback) sembra aver già interessato Google.

Staremo a vedere.

Latitante tradito da foto su Facebook

O meglio, dalla sua donna che ha postato una foto attraverso la quale le Forze dell’Ordine sono riuscite a risalire a lui.

Perchè parlarne su questo blog?

Perchè l’articolo è un ottimo esempio di quale sia la natura dell’informazione: dati acquisiti da N fonti vengono raccolti, aggregati ed analizzati al fine di ottenere un’ informazione. Il problema è che, spesso, i dati in sé sembrano non avere valore: un numero, un oggetto, un’immagine… Poi, però, se si riesce a capire qual è il legame tra essi, si possono ottenere importanti informazioni. E’ per questo che, quando si parla di “sicurezza dell’informazione”, non si deve dimenticare la “sicurezza del dato”: perchè dai dati si desumono le informazioni.

E la sicurezza delle informazioni è alla base della prevenzione alla frode.

Il caso dell’articolo è eclatante: la donna del ricercato si fa fotografare e posta la foto su Facebook; viene riconosciuto il luogo, lo stato di gravidanza del soggetto e infine si presume che il compagno la avvicinerà quanto prima.

E il gioco è fatto.

Il film della settimana: Vendesi miracolo

Vendesi miracolo (1992 – Richard Pearce)

Titolo originale Leap of faith

Jonas Nightengale (Steve Martin) è un tanto carismatico quanto fraudolento reverendo itinerante; imbastisce spettacoli-cerimonia in sperduti paesini d’America e, grazie alla complicità del proprio staff, realizza veri e propri miracoli-truffa, ai quali seguono copiose le offerte del pubblico.

Fino a quando il miracolo non capita davvero.

 

Perchè vederlo?

Perchè è il miglior film che illustra passo per passo numerose tecniche di ingegneria sociale, perchè Steve Martin è Steve Martin, perchè è ispirato al libro di James Randi “The Faith Healers” (cfr. post “La Cold Reading“), perchè è anche una bella storia.

Il film della settimana: Il genio della truffa

Il genio della truffa (2001 – Ridley Scott)

Titolo originale Matchstick Men

Roy (Nicolas Cage) e Frank (Sam Rockwell) sono due compari, abilissimi nel mettere in atto truffe e raggiri di ogni genere. Nonostante l’attività in comune, i due sono molto differenti nel carattere e nel modo di agire. Mentre Frank appare più come un allievo e un gregario, Roy è un maestro, un genio nell’arte della truffa: preciso, metodico, esperto. Tanto geniale nella sua occupazione, che lo ha reso evidentemente ricco, quanto a disagio nella vita di ogni giorno. (fonte: Wikipedia)

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Perchè vederlo?

Perchè non manda in confusione lo spettatore pur avendo un ritmo moderno, perchè indaga l’animo umano come pochi film sul genere, perchè Nicolas Cage fa lo psicotico divinamente, perchè Ridley Scott non ha fatto solo Alien e Blade Runner.

Il film della settimana: La casa dei giochi

La casa dei giochi (1987 – David Mamet)

Titolo originale House of games

Margaret è una psicanalista con il desiderio di emozioni forti. Conosce Mike, truffatore gentleman e abile, e ne rimane affascinata al tal punto da passare dall’altra parte della barricata.

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Perchè vederlo?

Perchè David Mamet ha debuttato alla regia con questo film (scrivendone anche lo script), perchè è una Matrioska di truffe nelle quali lo spettatore si perde assieme alla protagonista, perchè solo Mamet sa essere così cerebrale ma chiaro allo stesso momento, perchè Joe Mantegna è un grande protagonista, perchè Ricky Jay è tra i migliori maghi al mondo.

Ipse dixit: e gli alieni sono davvero scesi sulla terra

Un estratto da un film di prossima uscita vede una giornalista del tg3 annunciare l’arrivo degli alieni in Italia, ed e’ subito stupore, timore e tam tam mediatico.
“ipse dixit”: siccome l’ha detto lui (tv, internet, radio), allora e’ vero. E’ il principio sfruttato dal marketing attraverso l’utilizzo degli opinion leader, lo stesso delle bufale o, per quanto ci riguarda, di alcuni modus operandi fradolenti.

Anche se l’ha detto lui, ricordiamocelo, poniamoci il dubbio che non sia oro colato…

Il film della settimana: Due figli di…

Due figli di… (1988 – Frank Oz)

Titolo originale Dirty Rotten Scoundrels

Freddy Benson, piccolo truffatore che vive imbrogliando donne credulone, arriva a Beaumont-sur-Mer in Costa Azzurra. Lawrence Jamison, un altro truffatore che prende di mira solo donne ricche e che opera anche lui nella stessa cittadina, non vede di buon occhio l’arrivo del concorrente. Per sbarazzarsi di Freddy, Lawrence decide di insegnargli i “rudimenti del mestiere” lanciandogli una scommessa: il primo che riesce a estorcere cinquantamila dollari a Janet, una donna appena arrivata, potrà restare mentre il perdente dovrà lasciare la città.

Il film è il remake del film Bedtime Story (I due seduttori) del 1964 con Marlon Brando e David Niven Il film ha avuto una nomina ai Golden Globes. (fonte: Wikipedia)

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Perchè vederlo?

Perchè è un cult, perchè ha il ritmo dei classici ma conserva il mordente, perchè Michael Cane ha in sé l’à plomb di un vero truffatore e Steve Martin un vero imbroglione, perchè si ride come si rideva negli anni ’80, perchè viene citato anche in Castle (Fool me once…, Stagione 2 Episodio 4).

Qui la scena del frustino: da vedere.